
Bonnie Raitt e la sua chitarra. Una Fender Stratocaster, perlopiù. È con questo binomio in mente che pensiamo alla musicista statunitense che si è guadagnata nei paesi a stelle e strisce il nomignolo di “baronessa del blues”. È soprattutto dagli amanti del genere, infatti, che l’artista – nata Burbank, California, l’8 novembre 1949 – si è fatta apprezzare, complice anche il suo largo utilizzo del bottleneck, nel corso di una lunga carriera, iniziata negli anni Settanta e tutt’ora in corso: l’ultimo album di Bonnie Lynn Raitt, “Dig in Deep”, è del 2016.
Parte della Hall Of Fame dal 2000, alla cantante non sono mancati i riconoscimenti più istituzionali, come i Grammy – la Raitt ne ha vinti tre -, la vetta della Billboard chart e un posto di tutto rispetto nella lista dei migliori cantanti e dei migliori chitarristi di sempre del magazine statunitense Rolling Stones. Oggi che la “baronessa del blues” compie 69 anni le facciamo gli auguri andando a riascoltarci dieci delle sue canzoni, che troverete in ordine cronologico, e che meglio rappresentano questa roscia paladina dello slide.